Vicinissima a Piazza Venezia, a piedi, prendendo la direzione di via XX settembre, si raggiunge una delle piazze famose per le manifestazioni politiche e sindacali. La piazza dei Santi Apostoli prende nome dall’omonima Basilica, risalente, sembra, al III secolo. Si dice che per realizzarla siano stati utilizzati i marmi sottratti al foro di Traiano, cosa che, pur non avendo alcun riscontro, non stupirebbe, visto l’uso nei secoli scorsi, che se ne è fatto dei resti dell’antica Roma. ?Martino V Colonna, nel corso dei lavori di costruzione del primo nucleo del Palazzo Colonna, contribuì a restituirle l’importanza e lo splendore che aveva perduto a causa del lungo abbandono medievale. Come tutte le chiese romane risente dei molteplici restauri eseguiti nel corso dei secoli.?Lo splendido portico a nove arcate, che precede la facciata, fu eseguito per papa Sisto IV e rimane uno dei più straordinari esempi dell’architettura quattrocentesca. Ad un altro grande maestro del ‘400, Melozzo da Forlì, Sisto IV diede incarico di decorare l’abside. L’affresco staccato e smembrato nel ‘700, è attualmente diviso tra il palazzo del Quirinale e la Pinacoteca Vaticana.?In questa basilica avrebbe dovuto trovare sepoltura Michelangelo, ma il corpo dell’artista fu trafugato e portato a Firenze dal nipote, per essere sepolto nella chiesa di Santa Croce a Firenze.
Sempre su questa piazza troviamo il Museo delle cere fondato nel 1958 da Ferdinando Canini, ispirato dai musei simili di Londra e Parigi. La raccolta è la prima in Italia e la terza in Europa per il numero dei personaggi rappresentati. Nelle dieci sale trovano posto personaggi famosi di ieri e di oggi, di artisti , letterati, uomini di stati, ed anche personaggi delle favole collocati in ambientazioni sceniche. E’ veramente una visita suggestiva da non perdere.